Ultima modifica il 27 febbraio 2025 alle ore 16:01
Daniele Tarantino
Redattore Esperto nel Settore Energetico
Daniele è un esperto di marketing digitale con esperienza nel settore energetico. Attualmente SEO Manager per il mercato spagnolo presso Papernest, gestisce la strategia SEO e un team di 8 persone, ottimizzando oltre 10 siti web nel settore energetico e delle telecomunicazioni. Ha precedentemente lavorato in agenzie digitali, occupandosi di lead generation, SEO e creazione di contenuti per diverse aziende.
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Disdire il contratto della luce è l'operazione che ti permette di chiudere il contatore e rescindere il rapporto di fornitura. Ma in quali casi devi richiederla, quanto tempo ci vuole, quanto costa e cosa ti serve per inviare tale disdetta.
In questo articolo ti spiegheremo a cosa serve inviare la disdetta e quali sono le informazioni necessarie per completare le operazioni. Inoltre ti informeremo su quali sono i costi e le tempistiche che devi considerare per la chiusura del contratto. Infine ti elencheremo le migliori offerte di energia elettrica presenti sul mercato e come puoi fare per non perdere il deposito cauzionale che hai versato al momento della sottoscrizione della tariffa.
Disdire contratto luce serve a interrompere la fornitura di energia elettrica ad esempio in caso di trasloco, quando dovrai farti carico di chiudere le utenze. Eseguendo tale operazione non solo rescinderai il tuo contratto, ma disattiverai temporaneamente il contatore luce. Quest'ultimo però potrà essere riattivato in qualsiasi momento richiedendo una prima attivazione.
Indipendentemente da quale sia il tuo fornitore, il periodo di preavviso per rescindere dal contratto di fornitura ad uso privato non può essere superiore a 30 giorni. Quindi, un mese prima del tuo trasloco, dovrai contattare il tuo fornitore e inviare la comunicazione di recesso e successiva disattivazione del contatore. Per farlo puoi utilizzare uno dei seguenti metodi di contatto:
Prima di contattare il tuo fornitore di energia elettrica ti suggeriamo di leggere cosa serve per disdire il contratto così potrai procurarti in anticipo il necessario. Insieme alla richiesta dovrai fornire:
Arrivato a questo punto potresti chiederti se è necessario disdire il contratto anche se hai intenzione di effettuare un cambio fornitore luce. La risposta è no, in quanto la tua utenza non deve essere interrotta, ma deve semplicemente cambiare fornitore.
Quindi, se hai trovato un fornitore luce conveniente che propone offerte vantaggiose, ti basterà contattarlo ed esplicitare le tue intenzioni. Il nuovo fornitore si occuperà di contattare il precedente e si farà carico del passaggio nei tempi stabiliti.
Un'altra informazione importante è relativa a quanto costa chiudere contratto luce. La risposta a questa domanda è leggermente più complessa, in quanto dipende dal tipo di tariffa che hai sottoscritto. Inoltre devi anche considerare che ci sono differenze anche nei costi di disattivazione fra mercato libero e tutelato.
Sintetizzando:
Sapere quanto tempo prima bisogna disdire le utenze è fondamentale per poter organizzare al meglio il trasloco. Per prima cosa, quando decidi di disdire una delle offerte luce, devi controllare qual è il tempo di preavviso, che in genere è di 30 giorni.
In ogni caso, la tempistica prevista per la disattivazione di un contatore dell'energia elettrica è di 7 giorni lavorativi così suddivisi:
Se tali tempistiche non vengono rispettate, hai diritto a un indennizzo che ti verrà restituito direttamente in bolletta e ammonterà a:
Se vuoi risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica puoi decidere di sottoscrivere una tariffa PLACET, una di quelle legate all'andamento del mercato o una delle offerte luce giovani. Le proposte presenti sul mercato sono tantissime, ma proviamo a elencarti le più convenienti:
Quando hai sottoscritto il contratto dell'energia elettrica avrai versato anche un deposito cauzionale che:
Per concludere, dopo aver letto questa breve guida dovresti conoscere tutti i dettagli su come disdire il contratto della luce. Se nutri ancora dei dubbi, puoi consultare su questa pagina il sito ufficiale di ARERA, l'Autorità in materia di energia. Qui troverai tutte le informazioni su come procedere con le operazioni e anche i contatti dello Sportello Clienti per risolvere eventuali controversie.
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