Come disdire il contratto della Luce? La guida completa

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Disdire il contratto della luce è l’operazione che ti permette di chiudere il contatore e rescindere il rapporto di fornitura. Ma in quali casi devi richiederla, quanto tempo ci vuole, quanto costa e cosa ti serve per inviare tale disdetta

In questo articolo ti spiegheremo a cosa serve inviare la disdetta e quali sono le informazioni necessarie per completare le operazioni. Inoltre ti informeremo su quali sono i costi e le tempistiche che devi considerare per la chiusura del contratto. Infine ti elencheremo le migliori offerte di energia elettrica presenti sul mercato e come puoi fare per non perdere il deposito cauzionale che hai versato al momento della sottoscrizione della tariffa

Come disdire un contratto luce: la guida passo per passo

Disdire contratto luce serve a interrompere la fornitura di energia elettrica ad esempio in caso di trasloco, quando dovrai farti carico di chiudere le utenze. Eseguendo tale operazione non solo rescinderai il tuo contratto, ma disattiverai temporaneamente il contatore luce. Quest’ultimo però potrà essere riattivato in qualsiasi momento richiedendo una prima attivazione

Indipendentemente da quale sia il tuo fornitore, il periodo di preavviso per rescindere dal contratto di fornitura ad uso privato non può essere superiore a 30 giorni. Quindi, un mese prima del tuo trasloco, dovrai contattare il tuo fornitore e inviare la comunicazione di recesso e successiva disattivazione del contatore. Per farlo puoi utilizzare uno dei seguenti metodi di contatto: 

  • telefono: chiamando il Numero Verde potrai parlare direttamente con un operatore e avviare le operazioni di disdetta
  • fax: utilizza il numero di fax del venditore per inviare il documento ufficiale di richiesta di disattivazione del contratto che ti è stato segnalato dagli operatori del servizio clienti; 
  • mail: in alternativa, per inviare la richiesta di distacco puoi utilizzare l’indirizzo email del fornitore, meglio se di Posta Elettronica Certificata così potrai tenere traccia dell’avvenuto invio. Infatti la PEC ha valore legale di raccomandata e, in caso di controversie, ti permette di dimostrare l’avvenuto invio

Cosa serve per disdire il contratto 

Prima di contattare il tuo fornitore di energia elettrica ti suggeriamo di leggere cosa serve per disdire il contratto così potrai procurarti in anticipo il necessario. Insieme alla richiesta dovrai fornire: 

  • dati personali: oltre a fornire la tua anagrafica dovrai inviare la copia del codice fiscale e della carta d’identità;
  • codice cliente: è il codice che ti viene assegnato dal fornitore e che puoi trovare su una delle bollette ricevute. Se ad esempio hai sottoscritto una delle offerte luce Wekiwi o una delle offerte luce Sorgenia ti verrà assegnato un codice cliente; 
  • codice POD: si tratta di un codice alfanumerico che identifica in modo univoco il tuo contatore di energia elettrica. Tale codice è indipendente dai fornitori e viene assegnato nel momento dell’installazione dell’utenza. Il codice POD lo puoi trovare o su una vecchia bolletta oppure puoi leggerlo direttamente sul contatore;
  • autolettura: per permettere al fornitore di eseguire i conteggi del conguaglio è necessario inviare un’autolettura dei consumi sul contatore
  • indirizzo: segnala un recapito dove ti verrà inviata la fattura di conguaglio
  • data di recesso: indica la data nella quale deve essere disattivata la fornitura

Cambio di fornitore di energia elettrica 

Arrivato a questo punto potresti chiederti se è necessario disdire il contratto anche se hai intenzione di effettuare un cambio fornitore luce. La risposta è no, in quanto la tua utenza non deve essere interrotta, ma deve semplicemente cambiare fornitore

Quindi, se hai trovato un fornitore luce conveniente che propone offerte vantaggiose, ti basterà contattarlo ed esplicitare le tue intenzioni. Il nuovo fornitore si occuperà di contattare il precedente e si farà carico del passaggio nei tempi stabiliti. 

Quanto costa chiudere contratto luce?

Un’altra informazione importante è relativa a quanto costa chiudere contratto luce. La risposta a questa domanda è leggermente più complessa, in quanto dipende dal tipo di tariffa che hai sottoscritto. Inoltre devi anche considerare che ci sono differenze anche nei costi di disattivazione fra mercato libero e tutelato. 

Sintetizzando: 

  • se hai sottoscritto una delle offerte di energia elettrica con tariffe ARERA sul mercato di maggior tutela, il costo per disattivare un contratto è di 23 € + IVA
  • il costo di disattivazione sul mercato libero è di 23 € + IVA a cui si sommano i costi previsti dal contratto. Quindi, ad esempio per Repower disdire contratto luce avrai un costo di 23 € + IVA a cui dovrai sommare le cifre per la rescissione previste dal singolo contratto. 

Quanto tempo prima bisogna disdire le utenze?

Sapere quanto tempo prima bisogna disdire le utenze è fondamentale per poter organizzare al meglio il trasloco. Per prima cosa, quando decidi di disdire una delle offerte luce, devi controllare qual è il tempo di preavviso, che in genere è di 30 giorni.

In ogni caso, la tempistica prevista per la disattivazione di un contatore dell’energia elettrica è di 7 giorni lavorativi così suddivisi: 

  • 2 giorni lavorativi: sono i giorni, a partire dalla data di ricezione della tua richiesta, che il fornitore ha a disposizione per inviare i documenti al distributore locale. Quindi, se hai sottoscritto una delle offerte luce Ariel Energia, sarà compito del servizio clienti Ariel inviare la tua richiesta al distributore di energia elettrica della tua zona; 
  • 5 giorni lavorativi: è il tempo che il distributore ha a disposizione per disattivare il contatore dell’energia elettrica. 

Se tali tempistiche non vengono rispettate, hai diritto a un indennizzo che ti verrà restituito direttamente in bolletta e ammonterà a: 

  • 35,00 €: se la disattivazione viene effettuata entro il doppio del tempo prestabilito; 
  • 70,00 €: per contatori disattivati entro il triplo del tempo;
  • 105,00 €: se la disattivazione avviene oltre il triplo del tempo. 

Vuoi risparmiare sulla luce? Ecco le migliori offerte sul mercato

Se vuoi risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica puoi decidere di sottoscrivere una tariffa PLACET, una di quelle legate all’andamento del mercato o una delle offerte luce giovani. Le proposte presenti sul mercato sono tantissime, ma proviamo a elencarti le più convenienti

  • Formidabile Luce: tra le proposte luce Enel troviamo questa tariffa a prezzo fisso per 12 mesi pari a 0,26 €/kWh a cui dovrai aggiungere 144 € all’anno di contributo di commercializzazione. In più hai diritto a un bonus in bolletta pari a 102 €; 
  • Energia Punto Fisso: la più conveniente fra le offerte luce Engie è Energia Punto Fisso. Tale offerta ti offre la scelta fra tariffa monoraria che prevede un prezzo dell’energia pari a 0,1848 €/kWh e un’opzione multioraria che prevede tre fasce di prezzo: 0,1956 €/kWh, 0,196 €/kWh e 0,1645 €/kWh. A questi costi devi sommare un costo di 96,00 € annui per la commercializzazione; 
  • Smart Casa Plus: A2A propone una tariffa indicizzata al mercato all’ingrosso che prevede un prezzo pari al PUN + un corrispettivo al consumo di 0,029 €/kWh, a cui dovrai sommare 114 € annui come contributo di commercializzazione; 
  • Fixa Time ti propone le offerte luce Eni Plenitude  energia elettrica a prezzo bloccato per 12 mesi pari a 0,1777 €/kWh. A tale costo al consumo va sommata la cifra di 12 € al mese come costi di commercializzazione. L’offerta prevede anche uno sconto del 5% in bolletta se decidi di attivare la domiciliazione bancaria delle bollette; 
  • Web Self Luce: fra le offerte luce Iren, Web Self Luce ti mette al riparo dalle oscillazioni del mercato all’ingrosso proponendo un prezzo bloccato per 12 mesi. Il costo dell’energia elettrica è di 0,152 €/kWh a cui dovrai sommare 10 € al mese come contributo di commercializzazione.

Recuperare il Deposito Cauzionale post disattivazione

Quando hai sottoscritto il contratto dell’energia elettrica avrai versato anche un deposito cauzionale che: 

  • dovrà esserti restituito entro 30 giorni dalla disdetta della tua tariffa. Non importa quale sia il fornitore e quindi la regola vale anche se ad esempio hai sottoscritto una delle offerte luce Edison o di qualsiasi altro fornitore; 
  • sarà restituito dal fornitore automaticamente all’interno dell’ultima bolletta che ti viene inviata, quella di conguaglio; 
  • come stabilito da ARERA, è fruttifero vale a dire che la restituzione deve essere addizionata degli interessi legali maturati fino alla data di recesso. 

Per concludere, dopo aver letto questa breve guida dovresti conoscere tutti i dettagli su come disdire il contratto della luce. Se nutri ancora dei dubbi, puoi consultare su questa pagina il sito ufficiale di ARERA, l’Autorità in materia di energia. Qui troverai tutte le informazioni su come procedere con le operazioni e anche i contatti dello Sportello Clienti per risolvere eventuali controversie.


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Info

Aggiornato su 16 Feb, 2024

redaction La Redazione
Redactor

Daniele Tarantino

SEO Specialist

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