Il distacco della luce per morosità: la guida definitiva

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Sommario: In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le modalità di distacco del contatore, quali sono le utenze che non possono essere staccate e quali le tempistiche. Inoltre, vedremo come procedere per riattivare il contatore dopo il distacco e come cambiare fornitore.

Visti i recenti aumenti della materia prima energia elettrica, potresti riscontrare alcune difficoltà nel pagare le bollette rispettando le scadenze. In questo caso diventeresti moroso e passibile di disattivazione del contatore della luce. Ma come funziona il distacco luce per morosità?

Il distacco della luce per morosità. Di cosa si tratta?

Il distacco luce per morosità, ossia per il mancato pagamento della bolletta luce, è un diritto che il fornitore può esercitare nei confronti del cliente. L’ARERA ha però individuato alcuni casi in cui non è possibile procedere alla disattivazione del contatore, ad esempio se:

  1. il fornitore non ha rispettato le tempistiche previste da ARERA per inviarti il sollecito di pagamento. Ti segnaliamo che se il pagamento non viene richiesto entro 2 anni dalla scadenza, la bolletta luce cade in prescrizione;
  2. l’utenza appartiene a servizi di pubblica utilità come scuole, ospedali, carceri, istituti di vigilanza, caserme di polizia, comandi dei Carabinieri, ecc.;
  3. l’importo della bolletta è pari o inferiore al deposito cauzionale versato;
  4. non ti è stata fornita risposta a una tua precedente segnalazione o reclamo;
  5. la bolletta non pagata si riferisce a servizi differenti dall’erogazione di energia elettrica, ad esempio il canone Rai;
  6. ci sono errori nei conteggi dei consumi. In questo caso potrai contestare la bolletta luce fornendo le prove a supporto delle tue dichiarazioni;
  7. la fattura risulta pagata;
  8. l’utenza è stata dichiarata non disalimentabile.


A proposito dell’ultimo punto, le utenze non disalimentabili sono quelle degli edifici dove vive una persona che necessita di apparecchi elettrici salvavita attivi 24 ore su 24.

Tale situazione deve essere certificata dall’ASL di riferimento tramite la compilazione dell’apposito modulo. Grazie a questo documento sarai in grado di presentare la richiesta al tuo fornitore per far dichiarare disalimentabile la tua utenza.

I tempi per il distacco della luce

Come già sottolineato Il distacco della luce per morosità è un diritto del fornitore, ma deve essere effettuato seguendo la procedura dettata da ARERA. Infatti, l’Autorità ha stabilito che la sospensione della luce per morosità non può avvenire in maniera repentina, ma deve essere preceduta da un avviso scritto. Tale comunicazione deve contenere i termini ultimi per il pagamento che solitamente sono:

  • 15 giorni dall’invio della raccomandata;
  • più di 20 giorni dall’emissione della lettera inviata tramite raccomandata.


Se ti stai chiedendo dopo quanto tempo staccano luce, la risposta è semplice: scaduti i termini di pagamento il fornitore contatta il distributore per interrompere la fornitura.

Tuttavia, la luce non verrà staccata immediatamente, ma il tuo contatore elettronico verrà depotenziato per un periodo di 15 giorni. E se il pagamento non verrà effettuato nemmeno in questo lasso di tempo, l’utenza verrà disattivata in toto.

Come riattivare l’utenza della luce in caso di morosità?

Per riattivare l’utenza della luce per prima cosa dovrai provvedere a saldare le bollette non pagate, ciò nonostante la riattivazione non sarà immediata.

Infatti, dovrai contattare il tuo fornitore e fargli pervenire la ricevuta dell’avvenuto pagamento. Per sapere come dimostrare il pagamento della bolletta con Servizio Elettrico Nazionale, Eni Plenitude, Iren o altri fornitori, ti suggeriamo di visitare i rispettivi siti web.

A questo punto, il provider invierà una comunicazione al distributore locale e quest’ultimo si impegna a ripristinare la tua fornitura entro 24 ore. A meno che il documento non arrivi dopo le 18 di un giorno feriale o in un festivo, il distributore dovrà rispettare la tempistica di 1 giorno. In caso contrario ti verrà riconosciuto un indennizzo di:

  • 35 € per una riattivazione entro 2 giorni;
  • 70 € per le riattivazioni che superano le 48 ore;
  • 105 € se si superano le 72 ore.

Cambiare fornitore in caso di morosità. Come fare?

In caso di morosità, non ti sarà possibile cambiare fornitore se prima non regolarizzi la tua posizione pagando le bollette arretrate.

Difatti, per scongiurare i cambi di operatore da parte di clienti morosi che sfuggono alle bollette non pagate è stato introdotto il corrispettivo CMOR sulla bolletta luce, che viene addebitato dal nuovo gestore per il recupero degli arretrati dovuti al precedente venditore.

Oltre il distacco della luce: le altre conseguenze della mora

La messa in mora ha come conseguenza principale il distacco della luce, ma il cliente moroso va incontro anche a:

  • aumento degli interessi di mora che vengono calcolati a partire dalla data di scadenza della fattura;
  • addebito delle spese di spedizione del sollecito di pagamento;
  • pagamento dei costi di sospensione e disattivazione della fornitura.

Morosità del precedente inquilino. Cosa fare?

Ma cosa fare se il precedente inquilino di casa tua era moroso nei confronti del fornitore? Per prima cosa devi sapere che non dovrai accollarti in nessun modo i suoi debiti. Infatti, ti basterà richiedere un subentro qualora l’utenza risulti disattivata oppure una voltura, laddove quest’ultima sia ancora attiva.

In questa circostanza, oltre a fornire i documenti richiesti, è opportuno presentare:

  • un’autodichiarazione di estraneità nei confronti del precedente inquilino;
  • una lettura aggiornata del tuo contatore per evitare che ti vengano addebitati consumi non tuoi.

I contatti dei principali fornitori luce per fare un reclamo

Nel caso tu voglia segnalare un problema o inviare un reclamo relativo ad esempio ad un ricalcolo dei consumi, è importante che tu segua in modo rigido la procedura. Questo perché così, in caso di contestazioni, potrai fornire una prova dell’avvenuto reclamo.

Per avere informazioni precise puoi utilizzare uno dei contatti telefonici dei principali fornitori luce:

CONTATTI PRINCIPALI FORNITORI
Enel Energia 800 900 860
Eni Plenitude 800 900 700
Iren 800 96 96 96
A2A 800 199 955
Edison 800 031 141
Engie 800 422 422

 

Per concludere, se dopo un distacco luce per morosità intendi saldare i tuoi debiti e cambiare fornitore ti suggeriamo di cercare un’offerta conveniente. Per farlo puoi confrontare tutte le tariffe presenti sul mercato utilizzando il Portale Offerte a questa pagina.

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Aggiornato su 16 Feb, 2024

redaction La Redazione
Redactor

Arianna Lampitiello